La primavera giunge e con essa inizia la voglia di visitare antichi borghi, scoprire architettura e storia antiche e, perché no, gustare delle ottime specialità locali e rilassarsi all’aria aperta dopo un duro inverno.
Al cospetto dei magnifici castelli delle signorie Malatesta e Montefeltro alcuni dei borghi più belli caratterizzano la regione e come pietre rare ne ornano il territorio: da Montefiore Conca, una ruvida fortezza squadrata a San Giovanni in Marignano la terra da cui i Malatesta ricavavano tutta la produzione di grano in antichità, da San Leo la cui impressionante fortezza vigila silenziosa la Valmarecchia a Verucchio, antico sito di origine etrusca. Ad essi si aggiunge anche Brisighella, a nord della Romagna, famosa per la Via degli asini e per il suo olio DOP.
Si prosegue con Dozza, sito della manifestazione biennale del Muro Dipinto e dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna e ancora Fiumalbo, nel Parco del Frignano non lontana dal Monte Cimone e poco più in là, Gualtieri, la cui memoria è legata ad Antonio Cimabue.
Fra Parma e Piacenza ancora si annoverano i castelli del Ducato e così incontriamo Castell’Arquato con la sua Rocca Viscontea e Bobbio, caratterizzato dal suo Ponte del Diavolo in pietra, il Castello di Compiano e quello di Vigoleno, con il suo centro medievale perfettamente conservato.